Rogito: avrete sicuramente sentito nominare questo termine nella vostra vita. Magari però ancora non sapete di cosa si tratta.
Per questo motivo eccoci qui, pronti a spiegarvi il significato di questo famigerato termine.
Definizione di Rogito
Iniziamo dalla letterale definizione del termine. Il Rogito è un Atto pubblico steso e sottoscritto da un Notaio.
Nello specifico questo documento sta ad indicare il perfezionamento di un accordo fra venditore ed acquirente durante la compravendita di un immobile.
Esso infatti fa parte della fase conclusiva di tale accordo e viene stipulato dal Notaio per regolarizzare e trascrivere ufficialmente gli ultimi accordi, precedentemente raggiunti nel contratto preliminare (il cosiddetto Compromesso).
Dopo il Rogito la fase finale consiste nell’effettiva conclusione della compravendita.
Da cosa è composto
Compito del Notaio è inserire nel Rogito una serie di informazioni necessarie per la validazione dell’intero atto di compravendita – necessario per la tutela di entrambe le parti – certificando tutti i dettagli del contratto.
Queste informazioni riguardano:
- identità di tutte le parti chiamate in causa (compresi eventuali mediatori)
- atto di proprietà
- valore dell’immobile al momento della cessione
- eventuali acconti od anticipi emessi
- dati catastali
- autorizzazioni edilizie
- agibilità dell’immobile
- classificazioni energetiche
- regolarità degli impianti
- eventuale esistenza di precedenti ipoteche o vincoli di qualsiasi tipo
- modalità di pagamento
Per rendere il tutto regolamentare infine esso va firmato alla presenza del Notaio stesso.
Il Rogito, oltre ad essere una procedura ormai obbligatoria, è necessario per comprovare la validità di un contratto, in particolar modo esso è l’atto conclusivo che rende effettivo il passaggio di proprietà dell’immobile.
Ma vediamo nel dettaglio con quali modalità viene stillato.
Come viene rilasciato il Rogito
Come detto esiste un contratto preliminare, il quale una volta revisionato e concluso lascia spazio all’ufficializzazione di tutti gli atti.
E’ proprio a questo punto che interviene il lavoro del Notaio. Egli riceve tutte le documentazioni del caso, le analizza ed eventualmente comunica i dettagli mancanti da fargli pervenire.
Quando tutta la documentazione passa nelle sue mani, il Notaio deve trascrivere la compravendita alla Conservatoria – un reparto dell’Agenzia del Territorio, che costituisce la banca dati dei beni immobili dello Stato Italiano – entro 20 giorni dalla firma, non prima di aver fatto i seguenti passaggi:
- verificato che l’immobile sia in regola dal punto di vista delle perizie, quindi che norme edilizie e catastali siano state rispettate
- iscrivere l’ipoteca in caso di acquisto mediante mutuo
Infine deve garantire la legalità dell’Atto di Compravendita stesso, essendo come già detto un Atto Pubblico, oltre che la sua conformità con le dichiarazioni presenti nel precedente compromesso.
Questo è tutto quello che hai bisogno di sapere riguardo il Rogito, la nostra raccomandazione è quella di affidarti sempre ad un professionista del settore, poichè questo è un passaggio molto delicato nella fase di compravendita di un immobile e siamo sicuri che nessuno vorrebbe avere brutte sorprese quando si tratta di investire i propri soldi.
Se vuoi approfondire perchè, leggi il nostro articolo dedicato all’Importanza di avere un Notaio di Fiducia.
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