Che cosa sono le successioni? Si tratta di un fenomeno che si verifica quando, a causa di morte, un soggetto (successore o avente causa) subentra ad un altro in una o più situazioni giuridiche che non cessano con la morte.

Le situazioni giuridiche (la proprietà di beni, i contratti, i crediti, i debiti, ecc.) che si trasmettono ai successori costituiscono l’eredità.

La successione si apre al momento della morte e nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto.

In generale si possono distinguere due tipi di successioni:

  • successione a titolo universale
  • successione a titolo particolare

L’ipotesi della successione a titolo universale si realizza quando un soggetto succede ad un altro nella totalità dei rapporti giuridici, siano essi attivi o passivi.

Diversamente, la successione a titolo particolare si verifica quando un soggetto subentra solo in uno specifico rapporto.

Sotto il profilo dei beni, oggetto di successione, possiamo individuare due tipologie:

  • successione testamentaria
  • successione legittima

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

1. Successioni testamentarie

Le successioni testamentarie si hanno quando il de cuius (la persona “della cui” eredità si tratta) ha lasciato un testamento (artt. 586 ss).

 

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Colui che acquista l’eredità prende il nome di erede, se si tratta di più soggetti parliamo di coeredi e coeredità.

In questo caso il soggetto, attraverso il testamento, regola con la propria volontà la successione, decidendo la sorte del proprio patrimonio post mortem e può anche dare disposizioni di carattere non patrimoniale (come ad es. l’obbligo di essere cremato).

2. Successioni legittime

Le successioni legittime si hanno quando il de cuius non ha lasciato testamento. In questo caso l’eredità si devolve ai parenti indicati dalla legge e nell’ordine da questa stabilito.

 

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In mancanza di una sua dichiarazione di volontà, acquista rilievo il rapporto di parentela con il defunto: il patrimonio va, dopo la morte del titolare, ai membri della sua famiglia. Il limite che la legge stabilisce sul rapporto di parentela è entro il sesto grado; se mancano parenti entro questo grado, i beni restanti vanno allo Stato.

3. La funzione del Notaio nelle successioni

Il ruolo che il notaio svolge nell’ambito delle successioni è di fondamentale importanza perché grazie alla sua competenza e professionalità fornisce un supporto alle persone interessate.

 

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Il suo compito è quello di:

  • assistere i successori nella preparazione e presentazione puntuale della dichiarazione di successione;
  • provvedere alla voltura catastale a favore degli eredi per l’intestazione dei beni dei defunto presso gli uffici catastali;
  • ricevere le attestazioni giurate necessarie allo svincolo a favore degli eredi di conti correnti o titoli intestati al defunto;
  • provvedere all’acquisizione delle autorizzazioni giudiziali necessarie in caso di eredità devolute ai minori o incapaci;
  • ottenere gli atti che riguardano l’acquisto o il rifiuto dell’eredità.

Il notaio svolge quindi un ruolo chiave in momenti così essenziali della vita di un cittadino.

È proprio per l’elevato tecnicismo della materia che un bravo notaio deve mettere al corrente i suoi clienti riguardo i  contenuti principali affinché questi si possano sempre sentire tutelati a pieno.

Il nostro studio sarebbe davvero lieto di mettere a vostra disposizione tutta la nostra conoscenza del settore con la serietà e la scrupolosità che ci contraddistingue.

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